INDASTRIA è l’ultimo lavoro del Circolo Fotografico “Riflessi”, terza e ultima parte di una trilogia “del cambiamento” iniziata con “CASE SPARSE” e proseguita con “CALIGO”.

Le prime fotografie di questo progetto nascono nel 2018, come per i precedenti due progetti la direzione artistica viene affidata a Pierpaolo Mittica, fotografo umanista di fama internazionale, grande conoscitore dei temi antropologico/ ambientali, uomo sensibile e attento.

INDASTRIA trae libera ispirazione dal libro di Alexander Key “Conan, il ragazzo del futuro – The incredible tide”. Nella sua semplicità ed immediatezza, questo testo, ha avuto il merito di suonare un allarme sul futuro dell’ecosistema Terra. Abbiamo tentato, nel nostro lavoro fotografico, di interpretarne il senso, condividendone in buona parte il messaggio ultimo.

L’esposizione delle immagini si struttura intorno al concetto di “Industria”, intesa non nell’accezione più nobile di operosità, diligenza ingegnosa, ma come figlia del “Chevalier d’industrie”, che vive di raggiri e furbizie, al fine ultimo dell’arricchirsi, spesso a spese del nostro pianeta. E’ un piccolo, modestissimo, richiamo alla vita che i soci del Circolo Riflessi vogliono condividere.
Gli scatti sono, idealmente, divisi in tre momenti: le industrie attive, portatrici di ricchezza e lavoro, ma dove è già evidente il segno indelebile sull’ambiente; l’abbandono delle stesse, non più utili al modello economico in continua evoluzione; la natura che tenta di riprendersi gli spazi, rubatigli dall’uomo produttore. Confusi, all’interno di questi tre momenti, gli esseri umani, le “tutine”, vittime e carnefici allo stesso tempo, testimoni e colpevoli.
Quando questo progetto è stato strutturato e poi realizzato la pandemia globale di Covid-19 non esisteva ancora, non rientrava,
non poteva rientrare, nell’insieme delle idee guida di questo progetto, perché nessuno avrebbe mai pensato di ritrovarsi in mezzo a una pandemia globale, anche se gli allarmi di una possibile pandemia erano stati lanciati dall’OMS già dal 2005. Ma come un messaggio premonitore questo lavoro ha visto il futuro della nostra umanità, che poi è diventato un terribile presente. L’essere invisibile, responsabile di tante sciagure, ha fatto irruzione con prepotenza nelle nostre vite, scardinando certezze, confermando paure, mettendoci di nuovo a conoscenza dei pericoli che l’umanità corre.
Rafforzando e confermando i dubbi espressi in “Indastria”.
Potremmo ripensare il nostro modello di sviluppo? Potremmo contribuire alla salvaguardia della nostra “casa” comune e della nostra salute?
Forse è il momento di frenare la nostra corsa alla crescita, forse siamo ancora in tempo…

Inaugurazione VENERDÌ 29 LUGLIO 2022 alle ore 18.30 presso la Sala espositiva della Biblioteca Civica di Pordenone.
La mostra sarà visitabile dal 29 luglio al 27 agosto 2022

ORARI DI VISITA MOSTRA:
lunedì 14.00 – 18.45 da martedì a sabato 9.00 – 18.45, chiuso i festivi
Ingresso: Sezione Adulti
Info: tel. 0434 392970
e-mail: biblioteca@comune.pordenone.it

Si ringrazia:
COMUNE DI PORDENONE
BIBLIOTECA CIVICA DI PORDENONE

Si ringraziano per la gentile collaborazione:
– Bar Cartoleria Cosmo di Rizzi Federico, Prata di Pordenone (PN)
– Supermercato Ceolin, S.Odorico – Sacile (PN)