ITINERARI ORGANISTICI, EDIZIONE 2005 – GHIRANO DI PRATA
Giovedì 6 ottobre 2005 – ore 20,45
Ghirano di Prata – Chiesa Parrocchiale
Liuwe Tamminga: Organo
Michele Giustiniani
XVII sec. Sonata (Arresti, Sonate da Organo, Bologna ca. 1697)
Bartolomeo Monari
ca. 1663-1697 Elevazione
Anonimo
Batalla de 6° tono
Giovanni Battista
Pergolesi 1710-1736 Sonata in Fa
Domenico Gallo
Sonata I per 2 violini e b.c., Andante
Sonata II per 2 violini e b.c., Allegro, Andante, Presto appropriato all’organo
G. B. Pergolesi
Pastorale
Unico Willem van Wassenaer
1692-1766 Concerto Armonico n° 2 Allegro [“Tarantella”]
(Concerti Armonici, L’Aia1740)
Carlo Ignazio Monza
1686-1739 Air, trio, Gavotte e doubles (Pièces Modernes)
Gioachino Rossini
1792-1868 dall’opera Mosé : Preghiera “dal tuo stellato soglio”
La Carità (1844), ridotto per organo da A. Bertocchi (1883)
Francesco Almasio
1806-1871 Sinfonia Forza del Destino di Giuseppe Verdi (1862)
Remigio Zanoli
Ave Maria (da Otello di Giuseppe Verdi, 1887)
Carlo Fumagalli
1822-1907 Marcia nell’opera Aida di Giuseppe Verdi (1871)
LIUWE TAMMINGA
Nato in Frisia (Olanda), ha studiato organo e composizione ai Conservatori di Musica di Groninga e Parigi, dove ha studiato con Wim van Beek, Jean Langlais e André Isoir, ottenendo il Premier Prix e il Prix d’Excellence. Nel 1980 ha vinto il concorso d’improvvisazione d’Olanda.
Vive a Bologna dove si è specializzato sulla letteratura italiana per organo con Luigi Ferdinando Tagliavini. In seguito al restauro degli storici organi di San Petronio è stato nominato organista della Basilica. In questa sede ha registrato, anche assieme al M. Tagliavini, diversi compact dischi dedicati ad autori fiamminghi ed italiani che hanno ottenuto premi internazionali.
Liuwe Tamminga suona con l’Orchestra del Settecento, diretta da Frans Brüggen, Il Royal Concertgebouw Orchestra ed il Concerto Palatino; con tali formazioni ha registrato numerosi dischi per le case discografiche Philips, Harmonia Mundi e Naxos. dal 1996 incide per l’etichetta Accent.
Ha pubblicato musiche per due organi per la casa Doblinger di Vienna, Musica Nova, opere di Giovanni de Macque e Palestrina per l’ editore Andromeda, e ricercari di Jacques Buus per l’editore Forni.
Organo Giovan Battista De Lorenzi del 1873 op. 165
Collocazione: in cantoria, sopra la porta maggiore.
Cassa: armonica, di stile neoclassico, addossata alla parete.
Prospetto: di 25 canne con labbro superiore a mitria sormontato da puntino a sbalzo, disposte a cuspide con ali laterali, bocche allineate.
Canna maggiore: Sol 1 del registro principale, con 5 punti a sbalzo formanti una croce.
Trasmissione: meccanica.
Manuale: di 52 note, ambito Do 1-Sol 5 con prima ottava corta, diatonici ricoperti in osso, cromatici in ebano.
Pedaliera: a leggio di 18 note in noce, ambito Do 1-La 2, con prima ottava corta, penultimo pedale per Terza mano, ultimo per Timballi.
Consolle: a finestra.
Registri: azionati da manette tornite ad incastro, poste in doppia colonna a destra del manuale.
Tromba 8’ bassi
Tromba dolce 8’ soprani
Corno inglese 16’ soprani
Flauto reale 8’ soprani
Viola 4’ bassi
Flauto in ottava bassi
Flauto in ottava soprani
Flauto XII soprani 2 2/3’
Flagioletto 2’ soprani
Voce umana 8’ soprani
Bombardone 16’ (dal La 1)
Divisione B/S Do# 3 -Re 3
Accessori:
Terza Mano
Ripieno a pedaletto
Polysir
Tenda quaresimale
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