CORSO DI REPORTAGE AVANZATO WEEKEND

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Corso di Reportage Avanzato Weekend
Docente: Pierpaolo Mittica

Finalità del Corso

Il corso di reportage fotografico avanzato, ha come scopo la formazione di fotografi che posseggano una preparazione teorica, tecnica e professionale del Reportage. Il corso fornisce le necessarie conoscenze di base, finalizzate alla realizzazione di un racconto fotografico e alla costruzione di un portfolio a soggetto.
Si svolge in un weekend, due giorni di full immersion con il docente.
Durante le lezioni, oltre allo studio del reportage, si integrerà l’analisi del lavoro realizzato dai corsisti con lo studio del linguaggio fotografico dei grandi maestri della fotografia moderna.
A questo scopo durante le lezioni verranno analizzati sia gli aspetti teorici e tecnici, sia quelli professionali legati allo specifico linguaggio del reportage.
Il corso è aperto a tutti coloro che abbiano almeno una cognizione base della tecnica fotografica e una minima conoscenza tecnica del mezzo fotografico.


Programma del Corso

SABATO 28 MAGGIO – PRIMO GIORNO
Mattina
Studio della composizione e lettura dell’immagine:
Verranno proiettate fotografie di famosi fotografi con lo scopo di studiare la composizione dell’immagine e il linguaggio fotografico, parte fondamentale nello studio della fotografia. Inoltre si analizzeranno i vari aspetti dei loro reportage.
Pomeriggio
Preparazione di un reportage:
Si affronteranno gli aspetti teorici e pratici del reportage fotografico, partendo dalla creazione dell’idea del soggetto e sua successiva preparazione, sviluppo e realizzazione, analizzando in dettaglio gli aspetti tecnici per la sua creazione.

DOMENICA 29 MAGGIO – SECONDO GIORNO
Mattina
Visione dei lavori precedenti degli allievi e lettura portfolio:
Si analizzeranno le fotografie dei corsisti realizzate precedentemente con le stesse metodologie utilizzate nel
secondo incontro per cercare di migliorare la tecnica fotografica individuale, l’impostazione della propria composizione e del linguaggio fotografico.

Pomeriggio
Editing di un progetto fotografico:
nell’ultima parte verranno insegnate le regole base per realizzare un corretto editing di un progetto in funzione della sua utilizzazione (concorsi, mostre, pubblicazioni etc)


DOVE
Il corso si terrà presso la Sede Pro loco Santa Lucia
Pro loco Santa Lucia – via Cesare Battisti, 53 – 33080 Prata di Pordenone (PN)
www.facebook.com/ProLocoSantaLucia

QUANDO
Sabato 28 e Domenica 29 Maggio 2016

ORARI
Mattino: 8.30-12.30
Pausa pranzo: 12.30-14.00
Pomeriggio: 14.00-18.00

COSTI
Costo del corso: 180,00 euro (comprensivo di 2 pranzi presso il Bar Trattoria Prissinotti)
Per partecipare al Corso è necessaria l’iscrizione al Circolo Fotografico “Riflessi” (il costo di tesseramento al Circolo è pari a 20,00 euro)

DURATA DEL CORSO
Durata totale corso: due giorni, un weekend (16 ore circa)

NUMERO CORSISTI
Numero massimo corsisti: 14

COME ISCRIVERSI
1) Scaricare e compilare  il modulo di Iscrizione  scarica il modulo di iscrizione
2) Scaricare e compilare il modulo informativo sulla privacy scarica il modulo informativo sulla privacy
3) Consegnare entrambi i moduli compilati insieme ad con una copia del documento di identità ed alla quota di iscrizione al corso*, presso la sede del Circolo Fotografico Riflessi in Via Opitergina, 91 a Prata di Pordenone il giovedì sera dalle ore 20.30

*Vi è anche la possibilità di pagare tramite bonifico bancario.
Nel caso si decida di pagare con bonifico, richiedere gli estremi per il versamento ai riferimenti di contatto sotto riportati.


Per info e prenotazioni al corso:
M riflessiprata@gmail.com
T +39 339 6944239 – Sig. Mauro Tesolin

scarica la locandina pdf

 

 

 

 

ON-LINE IL SITO DI CASE SPARSE

TUTTE LE FOTO DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA, FINALMENTE ON-LINE, NEL NUOVO SITO DEDICATO.

Un sito che raccoglie le foto del  fotografario “Case Sparse”, progetto fotografico nato all’interno del Circolo Fotografico Riflessi di Prata di Pordenone, progetto che si è concretizzato anche grazie al contributo della Provincia di Pordenone.

Un serie di scatti che vogliono essere innanzitutto un sentito omaggio al grande fotografo Luigi Ghirri, principale fonte di ispirazione di questo progetto, nonchè alle architetture rurali in disfacimento che costellano il nostro territorio.

All’interno del sito si potranno visionare tutte le foto esposte durante la Mostra Inaugurale, tenutasi sabato 18 luglio presso la Galleria Civica di Piazza Wanda Meyer, in Prata di Pordenone.
A contorno delle foto dei brevi testi che cercano di sintetizzare i perchè di questa mostra fotografica.

Il progetto è stato realizzato con la supervisione artistica del noto fotografo friulano Pierpaolo Mittica.

clicca e vai al sito della mostra case sparse

 


il progetto “Case Sparse” è stato realizzato con il contributo della Provincia di Pordenone
www.provincia.pordenone.it

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Pietre Colorate e Case Sparse

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“Continua il percorso del progetto Case Sparse del Circolo Fotografico Riflessi.
A poco più di due mesi dall’inaugurazione del primo Fotografario presso la Galleria Comunale di Prata di Pordenone, in piazza Wanda Meyer , alcune delle foto esposte vengono pubblicate sul nuovo numero della rivista Pietre Colorate”.

Qualche mese fa, il Circolo Fotografico Riflessi, durante uno dei suoi primi appuntamenti con “Visioni Fotografiche – Immaginario visivo di fotografi del territorio”, ebbe modo di ospitare e confrontarsi con Francesco Orini, fotografo e fondatore-editore della rivista Pietre Colorate.

Durante l’ incontro dal titolo “Foto di vigne”  l’autore ebbe modo di raccontarci il suo approccio alla fotografia, ed in particolar modo a quella gravitante attorno al mondo del vino e dei vignaioli.
Proprio in quell’ occasione conoscemmo “Pietre Colorate”, progetto editoriale nato nel 2009 con l’intento di raccontare il vino attraverso le parole e le storie dei vignaioli che lo producono e dei territori in cui nasce: territorio inteso non solo e non tanto da un punto di vista geografico, geologico ed enologico, ma soprattutto in quanto terreno sociale, culturale, economico e storico, che il vino porta in sé come una memoria.

A fine serata, davanti ad un calice di “Buon Vino” ci venne spontaneo presentare a Francesco Orini, forse anche per una accomunanza di idee e visoni, il Progetto fotografico che stavamo portando a termine, e di invitarlo all’ Inaugurazione di “Case Sparse”.

Proprio durante l’inaugurazione, Francesco Orini affascinato dal progetto, ha proposto al Circolo di pubblicare alcuni scatti tratti dalla mostra nel numero di Pietre Colorate e che sarebbe uscito di li a pochi mesi.
Questa è in sintesi la genesi che ha portato al felice connubio tra i due progetti, una collaborazione importantissima per la crescita del Circolo Fotografico “Riflessi”, e di cui ci sentiamo molto lusingati.

Chi avrà occasione di acquistare il nuovo numero, fresco di stampa di Pietre Colorate, dal titolo “Le regole della casa” , potrà trovare al suo interno oltre ad articoli ed interviste,come al solito interessantissimi, alcune foto tratte dal fotografario “Case Sparse”.

Per ulteriori informazioni su Pietre Colorate e per conoscere i punti di Distribuzione della rivista consultate il sito ufficiale www.pietrecolorate.com

 

La stampa parla della mostra Case Sparse ….

“Fotografie che raccontano il territorio a cavallo tra Veneto e Friuli, terra della mezzadria il cui paesaggio è contraddistinto….”

Inizia così l’articolo scritto dalla giornalista Valentina Silvestrini dedicato al Fotografario – Case Sparse del Circolo Fotografico “Riflessi” di Prata di Pordenone e pubblicato nel quotidiano locale “Il Gazzettino” il giorno Venerdì 17 Luglio 2015.

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Case Sparse è un progetto nato all’interno del Circolo Fotografico “Riflessi”, con l’intento di creare una raccolta di immagini pensate e cercate nei dintorni di casa, dove protagoniste assolute sono le vecchie case coloniche abbandonate, gli esterni come gli interni.

Una mostra, anzi un Fotografario come lo amano definire all’interno del circolo Riflessi, che nasce si come Reportage fotografico e di indagine sul territorio ma che è innanzitutto un sentito omaggio a Luigi Ghirri, uno dei maggiori fotografi italiani nonchè anima dalla grande sensibilità.

L’ idea fondante di questo progetto nasce appunto dall’amicizia e dalla collaborazione tra lo scrittore Gianni Celati e il fotografo Luigi Ghirri, ma la prematura scomparsa di Ghirri nel’92 gli impedirà di portarlo a termine.

Il Circolo Riflessi, con la supervisione del Direttore Artistico Pierpaolo Mittica, ha pensato di prendere spunto dall’idea originaria di “Case Sparse”, ed integrarla con il proprio contributo.

Per approfondire maggiormente i particolari del progetto vai all’articolo dedicato

INAUGURAZIONE FOTOGRAFARIO “CASE SPARSE”

Sabato 18 Luglio abbiamo inaugurato la nostra prima mostra collettiva a tema, dal titolo CASE SPARSE, un omaggio al lavoro del fotografo Luigi Ghirri e al patrimonio dimenticato delle case coloniche abbandonate.

Si tratta di un progetto profondamente legato al territorio, per tema e sinergie.
Le case fotografate sono SPARSE nell’ambito territoriale di confine tra Veneto e Friuli.

La direzione artistica di Pierpaolo Mittica, oggi il più noto tra i fotografi friulani, ha coordinato l’esposizione al pubblico di un lavoro iniziato dai soci quasi un anno fa e progredito nel tempo al di là della sola fotografia, coinvolgendo nello specifico i Large Audio Collider, duo pordenonese dedito alla musica elettronica sperimentale che per l’occasione ha realizzato una sonorizzazione* ambientale ispirata alle foto, e Lega Ambiente Pordenone, che ha “adottato” con entusiasmo l’iniziativa realizzandone parte del testo di presentazione.

Il nostro lavoro ha suscitato l’interesse di molte amministrazioni locali, prima tra tutte quella di Prata di Pordenone, che ci ospita per il “vernissage” nella Galleria Civica di Piazza Wanda Meyer.

La Mostra rimane aperta nei week end fino a domenica 2 Agosto.

*La sonorizzazione audio accompagnerà i visitatori durante tutta la durata della mostra.

clicca per ulteriori informazioni sulla mostra


Galleria fotografica dell’Inaugurazione


il progetto “Case Sparse” è stato realizzato con il contributo della Provincia di Pordenone
www.provincia.pordenone.it

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CASE SPARSE – FOTOGRAFARIO

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Inaugurazione:
Sabato 18 Luglio, ore 18.00
Galleria Comunale
Piazza Wanda Meyer – Prata di Pordenone (PN)
Orari di Apertura:
Dal 18Luglio al 2 Agosto 2015
Venerdì 19.00 – 23.00
Sabato 17.00 – 24.00
Domenica 10.00 – 12.30 / 17.00 –  20.00

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Case Sparse è  un progetto nato all’interno del circolo fotografico “Riflessi”.
Una raccolta di immagini pensate e cercate nei dintorni di casa.
Una serie importante di scatti, dove protagoniste assolute sono le vecchie case coloniche abbandonate, gli esterni come gli interni.

Nasce da questo lavoro la voglia di una necessaria critica ad una modernità invadente e poco ragionata, se confrontata ai sentimenti di dolcezza quasi protettiva che suscitano le architetture rurali.
E’ la testimonianza dell’abbandono di uno stile di vita meno agiato ma più in sintonia con i ritmi della natura, una sorta di ribellione per immagini, una rivoluzione del pensiero, una richiesta di tradizioni e radici profonde.
Case Sparse è soprattutto un omaggio a Luigi Ghirri, grande fotografo e anima sensibile.

Nasce da lui questo progetto, ma la prematura scomparsa gli impedirà di portarlo a termine, ci piace pensare che lo abbia lasciato aperto per permettere anche ad altri di integrarlo con il loro contributo.
Noi, come circolo fotografico, ci avviciniamo a questo tema con grande umiltà nei confronti di Ghirri e della sua arte, ma con un forte trasporto emotivo, ci riconosciamo nel suo progetto Case Sparse.


Rovine di un passato prossimo

Le foto di questa mostra indagano oggetti che rimangono sul territorio evocando la plurisecolare esperienza dei paesaggi dell’insediamento mezzadrile.
Un ambiente economico e antropologico collassato mezzo secolo fa dopo essere stato capace di disegnare un paesaggio fittamente abitato da case sparse e da famiglie contadine insediate negli ampi lotti della colonizzazione agraria. Oggi quei territori sono stati oggetto di una nuova e diversa diffusione insediativa segnata dai modelli del moderno capitalismo pulviscolare.
La città diffusa ha in gran parte assorbito le case isolate nella campagna riconvertendole, cercando persino di fondare nuove centralità li dove le piazze non c’erano mai state. In altri casi le storiche abitazioni sono rimaste deserte e isolate in mezzo a campi di terra coltivati con le macchine. Rimangono come residui all’interno di un paesaggio trasformato e spesso cancellato dalla complessità naturalistica e antropologica di un tempo. Sono i resti archeologici di un genere di vita scomparso.
Le foto esposte mostrano molti dei fossili di una storia passata che, come rovine isolate all’interno del paesaggio agrario, segnano una frattura nel costume dell’abitare e un’attenzione romantica per la ricerca del tempo perduto.

Moreno Baccichet – Legambiente


FOTOGRAFIE DI:
Davide Bassi
Herry Buriola
Samuel Busetto
Arcangelo Forlin
Marco Pignat
Antonella Ros
Marco Saccon
Mauro Tesolin
Luca Viotto
Daniele Zampieri
Isabella Zanon

DIRETTORE ARTISTICO:
Pierpaolo Mittica

SONORIZZAZIONE:
Large Audio Collider – (Mauro Mazzocut e Simone Rosolen)

casesparse.altervista.org


PIERPAOLO MITTICA:
Dr. Pierpaolo Mittica, fotografo umanista conosciuto a livello internazionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Nel 1990 consegue il diploma in conservazione, tecnica e storia della fotografia indetto dal CRAF. Studia con Charles – Henri Favrod, Naomi Rosenblum e Walter Rosenblum, suo padre spirituale della fotografia. Le sue foto sono state esposte in Europa, Stati Uniti e Cina, e la mostra “Chernobyl l’eredità nascosta” è stata scelta nel 2006 dal Chernobyl National Museum di Kiev in Ucraina come mostra ufficiale per le celebrazioni del ventennale del disastro di Chernobyl. E’ relatore in numerose conferenzi in Italia, Europa, Stati uniti e Giappone, e le sue foto sono state pubblicate da quotidiani e riviste italiani e stranieri, tra cui l’Espresso, Alias del Manifesto, Vogue Italia, Repubblica, Panorama, Il Sole 24 ore, Le Scienze, Photomagazine, Daylight Magazine, Days Japan International, Asahi Shinbum, The Telegraph, The Guardian, Asian Geo.

www.pierpaolomittica.com


LUIGI GHIRRI
(Scandiano, 5 gennaio 1943 – Reggio nell’Emilia,14 febbraio1992) è stato un fotografo italiano.

Inizia a fotografare nel 1970 confrontandosi con artisti concettuali e ricercando segni nei paesaggi naturali e segni artificiali nell’opera umana e nel paesaggio stesso (manifesti, insegne ma anche cartine geografiche). Dal 1980, sollecitato da Vittorio Savi, si confronta con la fotografia di architettura nel territorio. In particolare fotograferà per lo stesso Savi, per Aldo Rossi, Paolo Zermani.
Negli stessi anni stringerà amicizia con lo scrittore Gianni Celati. I suoi paesaggi sono sospesi, non realistici, per certi versi metafisici, spesso privi di figure umane ma mai privi dell’intervento dell’uomo sul paesaggio.
Le sue foto sono generalmente a colori. L’uso di colori delicati e non saturi è fondamentale nella sua poetica e nasce dalla stretta collaborazione con il suo stampatore Arrigo Ghi.
Di notevole spessore gli scatti dello studio bolognese di via Fondazza del pittore Giorgio Morandi.
Autore di copertine di numerosi album per la RCA sia di musica classica che di artisti italiani come Lucio Dalla, Gianni Morandi, Luca Carboni, CCCP Fedeli alla linea (Epica Etica Etnica Pathos), Stadio, Ciao Fellini, Robert & Cara e altri. Elisabetta Sgarbi ha presentato al Festival di Venezia del 2009 un film sul fotografo di Scandiano intitolato Deserto Rosa.

www.archivioluigighirri.it


il progetto “Case Sparse” è stato realizzato con il contributo della Provincia di Pordenone
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